Grande successo per la “settimana del gioco in scatola”

MESSINA – Si concluderà stasera alle ore 20 al Palacultura di Viale Boccetta la terza edizione della settimana del gioco in scatola, iniziativa ludico-ricreativa promossa dalla Hasbro che coinvolge contemporaneamente 150 comuni in Italia che competono tra loro per il titolo di “Città del gioco 2013”.

L’evento, organizzato a Messina dalle associazioni Bios e Focus, in collaborazione con le associazioni Noema, Crono, Villafranca Giovane, Morgana, Credito Accademico, BridgeIt, Messina Giovane, Athaenaeum, Leo Club Messina Peloro, Rotaract Club Messina con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Messina, ha avuto inizio nella mattinata di ieri dalle ore 10:00 alle ore 13:00 per poi continuare nel pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 20:00 e nella giornata di oggi con i medesimi orari.

Più di 500 sono i partecipanti tra ragazzi ed adulti, famiglie e bambini, che con amicizia ma anche con un pizzico di competizione si stanno sfidando tra i classici Risiko, Monopoli, gioco dell’oca, Indovina chi o tra i più innovativi Bang, Kinsgburg, Impetus, Lupus in tabula, Cluedo, Affonda la flotta o Forza 4.

L’avvento della tecnologia informatica e dei videogiochi ha sicuramente sottratto ai giochi da tavolo l’attenzione di cui godevano in precedenza ma non riusciranno sicuramente a soppiantarli del tutto per il senso di aggregazione da essi creato.

La settimana del gioco da tavola coincide con la data dell’anniversario della convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 che può essere riassunta nei 2 articoli fondamentali: nell’articolo 2 che impegna gli Stati ad assicurare i diritti sanciti a tutti i minori, senza distinzione di razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione del bambino e dei genitori e nell’articolo 3 che prevede che in ogni decisione, azione legislativa, provvedimento giuridico l’interesse del bambino deve essere una considerazione preminente.

FONTE: Giuseppe Antonio Giacoppo per STRETTOWEB

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