IL VOTO SECONDO NOI …

Enzo AbbruscatoFazio ha vinto. Ha vinto tre volte. Prima ottenendo l'amplio ed inaspettato (nelle proporzioni) successo personale (64,72% ), secondo ottenendo l'amplio ed inaspettato (nelle proporzioni) successo della Lista “Civica” a lui dedicata (Lista Fazio, 3.967 – voti 10,00% – 3 seggi). Infine ottenendo un inaspettato saldo positivo dal voto disgiunto (+1.845 voti) e soprattutto, ottenendolo dal centro-sinistra (1.245 voti). E, in quest'ultimo caso, ottenendo un saldo positivo proprio quando si pensava (sperava?) nel processo inverso.

Certo, il risultato finale è “strano”. Quel 65% di Fazio è assolutamente inatteso. Nei giorni precedenti, da fonti giornalistiche ben informate, si parlava di un sondaggio che dava Fazio al 53,4%. E quei 10 punti “spuntati” in 7 giorni? Come spiegarseli?

E come spiegarsi i risultati di Giorgio Colberltaldo (UDC) e Enzino Abbruscato (Margherita), saliti, rispettivamente da 457 e 297 preferenze delle comunali 2001 ai ben più evidenti ( ancora rispettivamente 679 e 749) numeri del 2007? Con la loro vivace e qualificata partecipazione all'attività consiliare, alla loro particolare visibilità politica?

E questo Pietro Cognata che spunta dal “nulla” e prende, ancora, con l'UDC, 561 preferenze? Per quest'ultimo si “dice” dell'intervento diretto di Pino Giammarinaro da Salemi (ancora su Giammarinaro ). E per gli altri due?

Si parla, pure, di un candidato consigliere di Forza Italia, poi non salito, che avrebbe “assunto” 80 rappresentanti di lista (per 69 sezioni …) a 100 euro l'uno … che è un'altra cosa che comprare i voti … o no? E pure d'un candidato per il quale si sarebbero chiesti voti a Cappuccinelli … ma il "pacchetto" sarebbe erroneamente  finito ad un quasi omonimo d'un altro partito.

E, d'altro canto, l'Antonietta Calamia (UDC) precipitata dalle 570 preferenze ai 356 voti (-38%) del 2007 è solo proprio demerito? O qualche capo-popolo, per qualche recondito (?) motivo, l'ha abbandonata?

Attenzione: la compravendita di voti non è, solo, un fenomeno di Destra ma anche di, parte, di “questa sinistra”. Capi-popolo a pagamento (o in cambio di assunzioni in aziende di servizi pubblici) dentro i quartieri popolari di Cappuccinelli, Fontanelle Milo e Rione Palma; settori malavitosi (dello spaccio di droga, in particolare) sono in grado di spostare migliaia di voti.

 

I NUMERI DEI CANDIDATI SINDACO

E' certo: c'è stato un evidente voto “trasversale” dal centro-sinistra verso Fazio. E questo, è un voto “d'opinione”, naturalmente.

Mario Buscaino (centro-sinistra) ha ceduto a Fazio 1.145 (oltre l'11%) delle 10.260 preferenze ottenute dalla sua coalizione, anche Peppe Ortisi (Verdi-Rifondazione) ha visto transitare 151 (oltre il 12%) delle sua 1.226 preferenze della sua coalizione verso l'uscente sindaco del centro-destra. Solo Natale Salvo (Partito Umanista), in questa area, ha recuperato qualcosa: 51 voti al sindaco il 34% in più rispetto alle appena 149 preferenze ottenute dall'unica lista che lo supportava.

Sull'altro fronte Peppe Vultaggio (DC) ha “perso” 494 preferenze (il 36%) rispetto a quelle che ha ottenuto la sua lista (1.380). E se il candidato transfugo fa Forza Italia, Gaetano Fauci (185 voti), l'aveva annunciato a priori, mancano altri numeri … al pettine. Anche Vito Mannina (Moderati) paga pegno (264 voti su 2.517, cioè il 10%). Nell'area del centro-destra solo il candidato-sindaco Carlo Foderà (Autonomia è Sviluppo) recupera 158 voti dalla Casa della Libertà da aggiungere ai 729 della sua lista (+21%).

Nella sostanza si crede che lo “spezzatino” esagerato dei candidati sindaco non abbia giovato alle opposizioni, non dando la giusta visibilità ad ognuno ed il giusto spazio all'analisi delle proposte. Sono stati tutti posti nel grande ed indistinto “calderone” degli anti-Fazio.

I NUMERI DELLE LISTE

5 Liste finiscono senza rappresentanza in Consiglio (oltre ai “derelitti” Umanisti, 149 voti appena, anche “Uniti per Trapani” dell'avv. Nino Sugamele, 714 voti, e la “Sinistra” di Peppe Ortisi, 512 voti , i Trapani è Giovane , 552 voti, e “Autonomia è sviluppo” di Carlo Foderà, 749 preferenze).

Tre fanno riferimento alla stessa area ecologisto-sociale. Insieme avrebbero avuto il seggio … ma tant'è!

Questo fattore ci fa cambiare idea sull'opportunità di una norma che inserisca un meccanismo (sbarramento del 5%) che eviti la frammentazione. Prima eravamo contro, ora a favore. Peraltro altre 4 liste che hanno raggiunto l'agognato seggio sono risultate abbondantemente sotto questa soglia del 5% (Trapani Nuova, 2,97%, Buscaino sindaco, 3,16%, Democrazia Cristiana, 3,48%, Democrazia per l'Autonomia-Ex Nuova Sicilia, 2,86%).

Un dato politico importante, infine, è la sconfitta dei DS che perdono un seggio (da 2 ad 1) e quasi scompaiono alla vigilia della nascita del Partito Democratico. Un grazie a … Dario Safina (alias Camillo Oddo). Il seggio DS passa allo SDI-NPSI con appena 97 voti in più … e dire che Natale Salvo ed il suo Partito Umanista avevano chiesto – dopo la bocciatura all'apparentamento con “A Sinistra” – di essere inseriti nella lista dei DS: forse i 149 voti – magari di più senza impegni amministrativi e da sindaco – avrebbero pesato per il raggiungimento del secondo seggio DS, ma proprio Salvatore Daidone (consigliere uscente e non rieletto per un solo voto) fu il messaggero della mancata accettazione dell'apparentamento. A volte il destino non è cieco ..

Comunque perde anche AN (quasi due punti percentuali e un seggio, anche se Livio Marrocco neo segretario provinciale canta vittoria), nonostante la "visita" di Fini a testimoniare che la sconfitta di Buscaino non è determinata dalla mancata "discesa" dei grandi politici nazionali a Trapani … ma da una candidatura inadeguata (qualcuno l'ha definitica un "film di terza visione") e da un avviso di garanzia che ha fatto … il resto!  Bisognava cambiare cavallo in corsa ma i grandi Oddo Camillo-Oddo Nino-Baldo Gucciardi non avevano il coniglio da fae uscire dal capello!!!

ORA CHE FARE

Bisognerebbe (ri)allacciare i rapporti di quelle frange che fanno riferimento – da vedere se per convinzione o per convenienza – alla sinistra sociale, partecipativa ed ecologista.

Bisognerebbe provare a svolgere, assieme, una volta tanto un dibattito politico “costituente” per costruire un Progetto politico condiviso, e quindi svolgere attività esterne condivise e cogestite.

Bisognerebbe finirla con l'arroganza politica di ognuno e iniziare col rispetto delle “controparti”. Al di là del “peso” elettorale, ma “pesando” il peso dell'impegno e delle idee.

Forse non si parte da “zero”. Esistono due consiglieri provinciali (Ortisi dei verdi e Marchingiglio di Rifondazione). Occorre vedere cosa vogliono fare. Se vogliono rappresentare solo se stessi, il proprio mini-partito, o l'intera area, anche quella … extra-consiliare. Se loro dimostreranno, da subito, affidabilità e credibilità, il discorso può iniziare subito … Anzi dovrebbero loro stessi, da “grandi” politici ad avviare il “nuovo” progetto. Un test comune può essere già vicino: le comunali 2008 a Paceco e Valderice. Solo partendo subito si potrà avere un risultato.

 

Se no … si parte da zero. Con chi ha volontà. E si contano sul palmo di una sola mano, forse.

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