La Trapani che vorrei. Bologna: i trapanesi? Vuoto a sperdere!

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La nostra rubrica “La Trapani che vorrei” sembra avere successo. Dopo il sig. Giuseppe che ci ha parlato soprattutto di “mobilità”, anche un altro concittadino ci scrive per dare un suo contributo al dibattito da noi sollecitato. Si tratta di Peppe Bologna, sicuramente più noto ai più avanti cogli anni. Il nome di Peppe Bologna, infatti, voleva dire “informazione” a Trapani quando lui era editore dell’emittente televisiva Tele Scirocco. Poi lui vendette le “frequenze” e si dedicò ad altro. Ma restando sempre attento ai fatti della politica trapanese.

Quello di Peppe Bologna può sembrare un semplice lamento, uno sfogo, ma a ben leggere lui indica quelle che, per lui naturalmente, sono le priorità a cui deve rispondere un programma politico locale. Peppe, però, pecca nel non saper dare le proprie soluzioni.

Resta un buon contributo che vi condividiamo. Per tutti voi, ricordiamo: Chi vuole dire la propria ci scriva alla mail altratrapani@gmail.com oppure ci mandi i suggerimenti su Whatsapp ( 3881962601 ).

Bologna: Basta chiacchere sul nulla, affrontiamo i problemi

«Non se ne può più di continuare ad assistere ad un non dibattito politico incentrato sulla vicenda Fazio/Dolce, D’Alì candidato e poi ancora vuoto», lamenta in maniera condivibile il nostro interlocutore. C’è chi, infatti, chi pensa che la “politica” sia parlare di candidature e coalizioni vincenti, piuttosto che discutere tutti assieme di problemi e ipotesi di soluzione.

«Qualcuno – protesta sarcasticamente Bologna – pone problemi serissimi come, ad esempio, intestare (in taluni casi immeritatamente) una piazza o una via. Non mi meraviglierebbe se si proponesse di intestare un qualcosa a qualche magistrato vivo, noto per le cause perse (di questo passo, non lo escludo)».

Quindi Bologna comincia a sciorinare l’elenco delle “doglianze”. Lui usa un linguaggio poco “aulico”, piuttosto “genuino”. Sicuramente “chiaro” e “forte”. Ve lo risparmiamo, anche per ragioni di brevità ma, soprattutto, per non “distrarvi” da temi seri che lui affronta. Chi vuole leggere la lettera in originale può recarsi sul suo “diario” [il link è: PeppeBologna.it].

Un programma politico non può prescindere da …

«Il problema dell’acqua, il dramma delle buche e delle strisce pedonali, la disfunzione dei servizi, il progetto della Grande Città (Trapani, Paceco, Erice, Valderice), i rifiuti, il problema dei bagni pubblici (tanto ci son i bar!), la radioterapia a Trapani, il dramma dei collegamenti (gommato e ferroviario) con Palermo, risolvere l’affaire ”aeroporto”, ”una processione dei misteri in chiave europea, il problema asili nido e scuola dell’infanzia».

«Queste esigenze primarie già state soddisfatte?», si domanda. «Come dire – prosegue -: non ho un paio di pantaloni ma compro lo smoking».

«Di tutto ciò nulla», “schiuma” l’editore Bologna.

Peppe Bologna: Chiusura con … amara ironia

Il nostro concittadino torna a fare amara ironia: «I problemi che attanagliano parte di ”cittadini” dei comuni della Grande Città sono:

  • se Tranchida, sindaco emerito di Erice, sosterrà, inopportunamente, la Toscano (per migliorare la qualità della vita?); 
  • se D Ali si candiderà a Trapani o se Fazio è candidabile perché ”la città lo vuole”; 
  • se le primarie del PD (che non ci saranno) avranno come protagonisti gente di spessore come Abbruscato, Savona; ed altrove Rach, Mazzeo, Gigi L’Amoroso, l’enfant prodige Rocca, Marrocco e così via; 
  • se la proposta programmatica serve; 
  • se Cosmi deve attuare il 4 4 3 o il 533 o 2 3 6 o il 5 5 1 o 899; 
  • se la processione dei misteri deve passare da Via Cuba o da contrada Rigaletta; 
  • se Morace risiede a Trapani, a Parigi o a Siviglia».

«Se, se, se e tanti se ma tutti vuoti come parte di cittadini. Un vuoto riempito dai tanti non cogitanti, portatori di livore, acredine e disfattismo asino, che sono in scena per blaterare “No”….».

«Che dire? Cosi è se…», chiude la propria riflessione-schiaffo Peppe Bologna.

Le ragioni, da vendere, ce le ha. Le proposte, però, le aspettiamo … anche da lui.

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