LIBERA RICORDA RITA ATRIA

Rita Atria

Rita Atria

VALDERICE (TRAPANI) – Lo scorso 25 luglio, a 18 anni dalla sua morte, Rita Atria è stata ricordata con una manifestazione, tenutasi presso Torre Xiare, nel territorio di Valderice. A ricordarla attivisti di Libera e Piera Aiello, la cognata, nonché presidente dell’Associazione “Rita Atria”.

La manifestazione,‭ ‬come ci racconta Michele Guerra,‭ ‬del coordinamento di Trapani di Libera,‭ ‬è stata totalmente autofinanziata dal Coordinamento provinciale di Libera e dall’associazione Rita Atria.‭ ‬Così racconta Michele Guerra:‭ “‬vedere un anfiteatro nato da mani mafiose pieno di persone per ricordare un eroina vera del nostro tempo,‭ ‬e simbolo della lotta alla mafia,‭ ‬beh‭…‬.‭ ‬Ci riempie il cuore di gioia‭”‬.

Abbiamo chiesto a Michele‭ ‬Guerra per quale motivo la manifestazione in onore di Rita,‭ ‬si sia tenuta al Torre Xiare,‭ ‬che tempo addietro è stato oggetto di indagini inerenti ad attività illecite,‭ ‬e disoneste.‭ ‬La sua risposta è stata eloquente.‭ “‬Torre Xiare è un bene confiscato che dalle mani della mafia‭ – ‬spiega l’attivista di Libera‭ – ‬e torna a vivere nella legalità,‭ ‬oltraggiando il potere mafioso e simboleggiando la vittoria dello Stato contro la criminalità organizzata‭”‬.

Chi è Rita Atria‭? ‬Perché chiamarla eroina,‭ ‬se apparteneva ad una famiglia mafiosa‭? ‬Rita era colei che pensava che la giustizia doveva essere di questo mondo,‭ ‬per questo nonostante appartenesse a una famiglia mafiosa,‭ ‬in realtà non ne fece mai parte,‭ ‬e quando a soli undici anni le uccidono il padre mafioso,‭ ‬decide di affidarsi alla magistratura per cercare giustizia.‭ ‬E lo fa proprio affidandosi a Paolo Borsellino.

Per fare ciò rinunciò a tutto,‭ ‬anche all’affetto della madre,‭ ‬che ripudiò la figlia,‭ ‬solo per aver cercato la giustizia,‭ ‬non la vendetta.‭ ‬E ci riuscì,‭ ‬le rivelazioni di Rita fecero scattare le manette per alcuni mafiosi di Partanna.

ImagePerché ricordare oggi Rita domandiamo ancora a Michele Guerra:‭ “‬Libera nasce per far conoscere i veri eroi ed eroine che altrimenti rimarrebbero sconosciuti se non nei ricordi dei loro cari‭”; ‬tutto è nato nel tragico anno‭ ‬1992,‭ ‬anno che ha segnato molti di noi,‭ ‬della mia generazione,‭ ‬nato dallo sdegno e dalla rabbia di tutti quei morti ammazzati,‭ ‬e dalla consapevolezza che le istituzioni sarebbero rimaste immobili verso una simile offesa,‭ ‬ecco perché la decisione di mobilitarci in massa per far sentire la nostra voce".

Forse qualcuno si chiederà perché onorare la memoria di Rita il‭ ‬25,‭ ‬se Lei è morta il‭ ‬26‭? ‬Risponde Michele Guerra:‭ “‬Abbiamo sempre preferito il‭ ‬25‭ ‬perché è l’ultimo giorno della sua sofferta vita,‭ ‬il suo giorno più lungo,‭ ‬quello in cui probabilmente ha preso la decisione del tragico gesto.‭ ‬Il‭ ‬26‭ ‬è il giorno della morte,‭ ‬il‭ ‬25,‭ ‬quello della vita,‭ ‬ed è giusto ricordarla‭ ‬per quello che ha fatto,‭ ‬nella sua seppur breve,‭ ‬vita‭”‬.

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