PRIVATIZZATO UN PEZZO DEL MOLO COLOMBAIA?

Alberto Loreto, legale rappresentante della “Project srl”, avente sede operativa a Trapani , in Piazza Sant'Agostino, 12 (ma sede legale a Palermo), ha chiesto «l'assegnazione in gestione quinquennale dei campi boe con annesso molo della Colombaia e pontili galleggianti di proprietà dell'Autorità Portuale» di Trapani.

La richiesta, secondo la società, è finalizzata ad « ottimizzare l'utilizzo e quindi il rendimento economico degli stessi ». Senza prosa, spiega la stessa Autorità Portuale … Loreto desidera realizzare, con le strutture pubbliche da prendere “in concessione”, una « struttura a servizio della nautica da diporto », cioè dei posti d'ormeggio per le barche da affittare, in maniera redditizia (per Loreto), ai privati appassionati.

In particolare si tratta di 562,50 metri quadri del Molo della Colombaia e di 40.000 metri quadri dello specchio acqueo antistante.

L'ing. Emilio Baroncini, presidente dell'Autorità (grazie alla nomina del centrodestra nazionale, quando era al Governo, con una votazione di 20 favorevoli ed 8 contrari ), dopo aver tenuto nel cassetto tale richiesta per circa 9 mesi (ovvero dalla data di presentazione, 13 settembre 2006, sino al 15 maggio 2007), ha diramato un “avviso pubblico” (per quanto lo è un avviso pubblicato all'Albo Pretorio di Trapani), che scade il prossimo 28 giugno 2007, per presentare osservazioni o “candidature” concorrenti.

Continua, insomma, la “ privatizzazione “ del Porto che, nella sostanza, si traduce in un arricchimento (lecito, ma senza alcun rischio per investimenti) dei “ privati “ e senza alcun visibile guadagno per la Comunità Pubblica ( che si fa, invece, carico delle spese per l'acquisto/realizzazione delle infrastrutture) che si trova, invece, specie quella locale, a dover far fronte a sempre maggiori oneri per "tasse d'ormeggio" (=stazionamento) delle proprie piccole imbarcazioni da diletto.

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