Sotto Sopra: E due, C’è pure la Sinistra alternativa!

Palermo, 22 marzo 2015 –  C’è un’altra Sinistra a «Sotto Sopra», la convenzione di Sinistra e Libertà che si è svolta a Palermo e che vuole rilanciare la Sinistra, proponendosi di unirne i vari pezzi. La Sinistra che vuole essere alternativa a Renzi, a questo Partito Democratico e che vuole esserne un’alternativa.

Gim Cassano, di «Iniziativa 21 giugno», ad una Sinistra a braccetto col Partito Democratico non ci crede.

Gim Cassano, Iniziativa 21 giugno

Gim Cassano, Iniziativa 21 giugno

Per Cassano, «Sotto Sopra» è «l‘inizio di un ragionamento nuovo; l’avvio di un Comitato di liberazione siciliano, per cambiare le proposte e riportare la buona politica al centro delle scelte» (d’accordo, lo slogan non è nuovo, anzi è logoro, NdR).

Possiamo Sì «Allearci – per Cassano – ma con chi ha un Progetto alternativo».

Gim Cassano chiarisce e stoppa ogni possibile frainteso: «Non ritengo più possibile parlare di Centro-Sinistra, perchè non esiste più. Rappresenta solo il ricordo di un fallimento».

Quel che serve, quindi, è solo «una Nuova Sinistra, composta da tutte le forze e gruppi».

Occorre, in sintesi, riallacciare la proposta di «Human Factor», avanzata dallo stesso Niki Vendola poche settimane addietro, il 23-24-25 gennaio a Milano, la creazione di un Comitato di Coordinamento/Collegamento di tutte le forze. E non bisogna più perdere del tempo, perché ad un mese e mezzo dalla proposta di Vendola, di questo Coordinamento ancora «non c’è traccia».

Anche Eleonora Forenza, micro parlamentare europeo, eletto in L’Altra Europa, in quota Rifondazione Comunista, nel proprio partecipato intervento, è rimasta sulla linea espressa da Gim Cassano. «C’è uno scollamento sociale», ha ammesso Fiorenza, fra la politica e la popolazione; anche a Sinistra.

Per Fiorenza, quindi: «la Sinistra deve guardare ad una dimensione europea. Il nostro modello di Europa, però – ha continuato – è quello della Grecia, quello che vede un diverso ruolo per la BCE. La nostra Europa non è quella che pensa a difendere le frontiere, ma quella di un’Europa Mediterranea».

Prese di distanze dal Partito Democratico, o meglio dal solo presidente della Regione Rosario Crocetta, leader del PD siciliano, anche da parte del segretario regionale di Sinistra e Libertà Massimo Fundarò.

Per Fundarò, «Crocetta sta mandando al disastro la Sicilia, dopo essere stato un pessimo sindaco di Gela. Deve andare a casa prima possibile»!

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