Tariffe bus: Trapani aumenta, Palermo taglia

Trapani, 23 giugno – «Già dal dicembre dello scorso anno la Regione Sicilia aveva approvato una norma che obbligava tutte le municipalizzate all’aumento del prezzo minimo (dei biglietti)». Tanto si legge su un periodico locale diffuso nella Città di Trapani.

Niente di più inesatto.

Intanto il Decreto dell’assessorato regionale alle infrastrutture e mobilità n. 2432 che stabilisce «la tariffa del costo minimo del biglietto di corsa semplice da applicare alle autolinee di servizio urbano nel territorio della Regione Sicilia» è del 7 ottobre 2013, e non del “dicembre”.

Ma neanche quel Decreto stabilisce, come invece ha fatto il Comune di Trapani, di aumentare del 20% le tariffe degli abbonamenti. L’art. 7, invero, si limita a sostenere che «In armonia e nel rispetto delle tariffe minime, i Comuni potranno disporre tariffe per abbonamenti, coerenti col sistema di sconti ecc ecc».

Insomma nessun obbligo di aumentare del 20% le tariffe degli abbonamenti, ma solo di aumentare da 1,00 a 1,20 quella della “corsa semplice”.

Il pesante aumento degli abbonamenti è una scelta politica, da noi non condivisa, della Giunta Damiano. E per tale va qualificata.

L’AMAT TAGLIA LE TARIFFE DEGLI ABBONAMENTI AI BUS FINO AL 33%

A dare sostegno alla nostra tesi, giunge, guarda caso, il 17 giugno 2014, la delibera di Giunta n. 97 del Comune di Palermo che, in controtendenza a Trapani, ad esempio, taglia l’abbonamento ordinario del 33% da 48 a 32 euro, l’abbonamento studenti da 17,20 a 15,00 euro (-12,7% e comunque siamo a meno di metà che la tariffa di Trapani che la stabilisce in euro 30,60), istituisce ex-novo la tariffa “under 25” prevedendo una tariffa di soli 22 euro mensili, istituisce il biglietto “Day” (vale 24 ore, insomma) a 3,50 euro (un bel valore aggiunto per turisti e bagnanti, non credete?).

IL SINDACO LEOLUCA ORLANDO: PIU’ UTENTI CON TARIFFE PIU’ BASSE

E tutto questo, spiega la Giunta Orlando, nelle premesse della delibera, perché «un’offerta qualificata di trasporto pubblico locale necessita anche di un adeguato piano tariffario inerente gli abbonamenti, atto a conseguire un aumento e la conseguente fidelizzazione del numero degli utenti … bisogna quindi porre in essere quegli strumenti che consentano di favorire e far crescere la mobilità collettiva rispetto alla mobilità individuale … come strumento utile per la tutela dell’ambiente e per la lotta all’inquinamento acustico e atmosferico anche attraverso la riduzione dell’utilizzo dei mezzi privati».

Secondo sempre la Giunta Orlando, «dall’approvazione del nuovo tariffario l’AMAT Spa non subirà alcun decremento dei ricavi, stante che il nuovo tariffario allargherà la platea dei soggetti paganti, pur a prezzi inferiori, di fatto determinando un maggiore numero di utenti».

La sfiducianda Giunta Damiano, naturalmente, ha tutto il diritto di pensarla diversamente rispetto alla Giunta di Palermo, da quella di Leoluca Orlando, il dott. Vito Damiano ha tutto il diritto di aumentare le tariffe, di far viaggiare i bus vuoti, ma non di fare lo “scarica il barile” ed incolpare degli aumenti sempre gli altri.

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