TRAPANI AUMENTO DEL 93% DEL PRESSO DEL PANE

L'ADOC denuncia un aumento incontrollato e ingiustificato messo in atto dai panificatori. Secondo l'associazione dei consumatori, il prezzo del pane, dall'entrata dell'eruo ad oggi, è aumentato del 93%, senza che questo fose giustificato da un aumento del costo della materia prima.

Proprio per denunciare tale anomalia, che secondo l'associazione potrebbe essere dovuta alla presenza di un vero e proprio cartello, l'adoc si rivolge al Prefetto chiedendo di far luce sulla questione.

L'adoc scrive al Prefetto per denunciare un aumento del prezzo del pane che è stato deciso in maniera unilaterale dei panificatori.

L'Adoc, nella sua lettera a Finazzo, protesta energicamente contro tale aumento. Il costo del pane è passato da Euro 1,60 a 2,00 Euro al chilo, (pezzature base), quindi, con uno scandaloso incremento del 25%, senza nessuna plausibile giustificazione, in quanto, a detta dell'associazione, non risultano aumenti così corposi dei costi che incidono sulla formazione del suo prezzo finale.

Nella lettera l'Adoc precisa che “Il nuovo grano non è stato ancora raccolto ed i produttori ci fanno sapere (all'Adoc – n.d.r.) che il prezzo del grano e della farina è rimasto pressocché invariato ormai da quasi dieci anni, per cui ne lamentano la scarsa remunerazione, come del resto avviene per tutti i prodotti agricoli. Per la cronaca il prezzo della farine è intorno a 35 centesimi di Euro al chilo ed il grano circa 20 centesimi al chilo.”

Dall'adozione dell'Euro, anno 2002, il pane, elemento fondamentale e primario della nostra alimentazione, è passato dunque dalle 2.000 delle vecchie Lire, a Euro 1,60 ( 3.098 Lire), ed oggi a 2,00 Euro, cioè a Lire 3872,54, con un aumento del 93,60%, che certamente non corrisponde all'aumento degli emolumenti, stipendi, salari e pensioni, che sono stati corrisposti in questi ultimi cinque anni ai lavoratori dipendenti e pensionati.

Il problema è estremamente grave, in quanto in prospettiva, (e ciò è stato storicamente acclarato), dopo l'aumento del prezzo del pane, immediatamente tutti gli altri generi alimentari, e non solo questi, subiscono ritocchi al rialzo, avvolte vistosi, con la conseguenza di un ulteriore aumento del caro vita, a danno soprattutto delle famiglie più bisognose, dato l'appesantimento che si è verificato in questi anni, dopo l'adozione dell'Euro, della incidenza della spesa alimentare sulla loro disponibilità finanziaria.

E' evidente, tra l'altro, che anche in questo settore vi è poca concorrenza, tant'è che quasi tutti i panificatori hanno aumentato i prezzi con della stessa percentuale e nello stesso giorno.”

La paura dell'associazione a tutela dei consumatori e che ci si trovi di fronte a un vero e proprio cartello, dove ci si metta d'accordo per attuare politiche dei prezzi al rialzo a tutto svantaggio del cittadino.

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