ERICE: GLI AUSILIARI MULTANO I DISABILI

Mario Lombardo

Mario Lombardo

ERICE (TRAPANI) – Se fino ad ieri, per come teorizzato in circolari della Pubblica Amministrazione le quali, però, non hanno valore di norme di diritto, i diversamente abili sostavano senza pagare ed “impunemente” negli stalli dei parcheggi a pagamento, oggi, alla luce di una recente sentenza della Cassazione, non è piu’ possibile. E se a Trapani ancora vi è elesticità ad applicare la multa ad Erice non si guarda in faccia a nessuno, neanche ai disabili. Ma a Rovigo è stata trovata una soluzione piu umana.

Il problema nasce quando i parcheggi riservati ai disabili sono pochi, lontani dal luogo ove deve recarsi lo stesso disabile, ovvero quando sono occupati da non aventi diritto.

ImageSostiene Mario Lombardo, Presidente dell’Associazione “ANGLAT – Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasportati” di Trapani: “Cosa deve fare un diversamente abile, con difficoltà motorie, che si trova a dover parcheggiare la sua auto lontano dal posto in cui deve recarsi, per mancanza di parcheggi con le strisce gialle? Forse è meglio prendere una multa per sosta in strisce blu, con tanto di cartellino giallo, che attesti la sua disabilità, piuttosto che sostare in seconda e terza fila”.

Per la Corte, esiste la “terza ipotesi”: “pagare il parcheggio”! Scrivono i Giudici romani (Cassazione, sentenza n. 21271/2009):
“Né ha fondamento invocare a sostegno di una diversa interpretazione, come fa il ricorrente, l’esigenza di favorire la mobilità delle persone disabili. Dalla gratuità – anziché onerosità come per gli altri utenti – della sosta deriva, infatti, un vantaggio meramente economico, non un vantaggio in termini di mobilità, a quale è favorita dalla concreta disponibilità – piuttosto che dalla gratuità – del posto dove sostare”.

Da noi tutto questo per il momento si verifica solo ad Erice.

Parlando con un ausiliare del traffico che controlla la zona di Trapani, si evince che a loro è arrivata la notizia riguardo il sanzionare i disabili che parcheggiano le loro auto nelle strisce blu, non pagando,
ma gli ausiliari attualmente stanno facendo campagna di prevenzione nei confronti dei diversamente abili, informandoli, della nuova sentenza.

Ho affrontato la questione con due vigili urbani, in servizio a Trapani, spiegando loro che molti diversamente abili, non riescono a parcheggiare, ove possibile, la loro auto, perché il più delle volte, i parcheggi a strisce gialle, sono erroneamente e ignorantemente occupati da persone che non hanno il cartellino d’invalidità. Mi hanno risposto che in quel caso, i cittadini in possesso di cartellino d’invalidità, possono anzi devono contattare la polizia municipale.

A Rovigo, comunque, il Consiglio comunale ha affrontato la questione in maniera differente: “nella seduta del 29.06.2010 ha approvato la mozione n. 2010/5 con la quale viene data la possibilità alle persone invalide di sostare gratuitamente nelle zone di parcheggio a pagamento esponendo l’apposito contrassegno, quando gli stalli ad essi riservati risultano essere occupati, purché il veicolo al servizio della persona invalida sia parcheggiato nel raggio di 300 metri dal posto occupato”. Forse ad Erice non esiste la stessa sensibilità che a Rovigo, rispetto ai disabili!

Ospedale S. Antonio

Ospedale S. Antonio

Tuttavia il problema della mobilità dei disabili non si ferma a quando evidenziato. “Le misure dei parcheggi non sono adeguatamente rispettate, in quanto i suddetti dovrebbero avere lunghezza non inferiore ai 6 metri e larghezza non inferiore ai 3,20”, ci spiega ancora Mario Lombardo. Sottolineando, ancora, come “le varie strutture pubbliche non presentano adeguati scivoli, per coloro in possesso di handicap motori”.

In proposito giova la segnalazione del cittadino Giacomo Gabriele sempre in riferimento al territorio comunale di Erice: “Oggi ho scoperto che la camera mortuaria sita presso l’Ospedale S.Antonio Abate non è dotata di scivoli per consentire l’accesso alle persone disabili. Vergognoso”.

APPROFONDIMENTO:

– SENTENZA CASSAZIONE:
– LA CIRCOLARE INTERPRETATIVA BOCCIATA:
– ANGLAT

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