I DATI POCO CHIARI DI BARONCINI

BaronciniPrima si era parlato di possibile Commissariamento connesso a problemi “contabili”. L’ing. Baroncini ha spiegato che iniziò la propria attività «nello scorcio 2003, con un bilancio che faceva un po’ ridere, di una decina di migliaia di euro, (non) si pensava che in queste condizioni (qualcuno) ci facesse dei controlli puntuali quasi farmacistici di come venisse redatto il Bilancio. Incideva sistematicamente, la poca abilità bilancistica della nostra Autorità.

In poche parole quattro bilanci furono sempre girati intorno per anni perché si diceva che non erano stati sviluppati certi aspetti redazionali. Ma quel che più conta non era stato individuato mai un disavanzo amministrativo, perché la Legge per pensare ad un Commissariamento parla sistematicamente di disavanzo».

Ed in merito alla soppressione? «Qui devo dire la verità. I tre anni che ci sono stati richiesti non sono facilmente recuperabili. L’altra fonte dei dati, la Capitaneria di Porto, non si trova in linea con i nostri dati. L’Autorità Marittima fa una raccolta dei dati, noi invece li andiamo a cercare. E’ inconcepibile che siamo costretti a fare i tonnellaggi anziché dedicarci ad altro».

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