IDV TRAPANI: SCONTRO INTERNO PER COSA?

Giannatonio Giuffrè

Giannatonio Giuffrè

TRAPANI – Che Italia dei Valori, a Trapani almeno, non sia una «grande famiglia felice» è evidente almeno da quando Quarto Potere le dedica una pagina – da tre settimane consecutive – solo per accogliere le polemiche fra componenti, o meglio fra la componente di Giannantonio Giuffre e quella del duo Nicolo Causi – Carmelo d’Ercole. Una lotta intestina che dietro la «politica» (UDC alleato ad Erice o no) nasconde voglie di «potere»?

La risposta a questa domanda sembra positiva se si legge – sul numero del 15 aprile di QP – la dichiarazione di Nicola Causi – consigliere comunale di Trapani di IDV – che fa riferimento ad un «incarico politico ricevuto dallo stesso (Giuffre, NdR) su nomina del sindaco di Erice presso l’ASI di Trapani», una nomina, sottolinea Causi, «di cui il coordinamento provinciale del partito ufficialmente ne sconosce l’esistenza».

Una nomina che porterebbe a Giannantonio Giuffre ad orbitare attorno al sindaco di Erice Giacomo Tranchida piuttosto che attorno alla direttive regionali del proprio Partito.

Nicola Causi

Nicola Causi

Per questa nomina ma, ancora prima, per il proprio sostegno della prima ora a Tranchida, ed ora alle proposta di questi di un’alleanza coll’UDC, Giuffre – sempre su QP del 15 aprile – è stato tacciato di: «politicamente inadeguato, sprovveduto e dannoso per l’immagine del Partito» (frase testuale di Nicola Causi), la cui azione sul territorio può essere definitiva «totale inattività, piu’ totale assenza di temi trattati durante il suo mandato di presidente del circolo di Erice» (Carmelo D’Ercole, presidente del circolo IDV di Trapani).

Carmelo D'Ercole

Carmelo D’Ercole

Riflessioni ancora piu’ gravi sono sempre riportate sul settimanale: «Non mi aspetto nulla dalla politica. Il Giuffre non so» (D’Ercole), se vuole Giuffrè «fare un saltino ed entrare nella coalizione di centrodestra» per governare lo faccia (D’Ercole, ancora).

C’è un progetto di «emarginazione nel partito», ammette Giuffre – QP de 9 aprile – di cui è «fervente attivista Nicola Causi» perchè lo stesso Giuffrè – alle provinciali 2006 – ha «osato prendere il 30% dei voti in piu’ di lui, in politica da trent’anni». Insomma una ritorsione frutto dell’invidia quella di Causi contro Giuffre, per quest’ultimo che ammette poi «mi proclamo fermo sostenitore» di Giacomo Tranchida nonchè rappresentante di una area «moderata» di IDV che «fa capo al sottoscritto, indubbiamente minoritaria sul piano delle tessere».

Insomma il danno d’immagine per IDV c’è, ma sembra proprio piu’ che causato da Giannantonio Giuffre per una «opinione» profferita verbalmente all’interno del centrosinistra – riunione non pubblica del 25 marzo scorso -, opinione condivisibile o meno, dalle scomposte e pubbliche – a forza di «comunicati roboanti» alla stampa, lo definisce Giuffrè – esternazioni del duo Causi-D’Ercole, che piuttosto che criticare legittimamente l’eventuale accordo di Tranchida con l’UDC se la sono presa col compagno di Partito!

Di certo dentro IDV a Trapani, dopo i nuovi "acquisti" nel tesseramento di svariata provenienza ideologica, c’è malesssere per una linea politica "non univoca". In tutto ciò mai discutendo di politica del «fare» ma di «sostegni» politici e di «poltrone» da distrubuire. Povera IDV, poveri cittadini.

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