Il caso dei bagnini volontari forzati: un vespaio su Facebook!

Torrette-affissione-Spiaggia-Rimini

Sulla vicenda del ritardato avvio del servizio vigilanza e salvataggio sulle spiagge da parte del Comune di Trapani – vedi “Sicurezza spiagge: Bagnini solo dal primo luglio” – sui social impazzano le proteste.

C’è chi se la cava con una battuta: «e a giugno … chi affoga affoga … e pace all’anima sua!!!»; altri con disamine più approfondite: «Nelle altre città all’inizio della stagione balneare le spiagge sono controllate dai bagnini, qui da noi invece sversamenti fognari permettendo, che le spiagge dai primi di giugno sono già affollate, fanno partire il servizio di salvataggio dal primo luglio, e per soli due mesi … E poi i nostri amministratori parlano di una città votata al turismo. Come al solito tanti bla bla bla bla. Si critica la passata governance della città, ma l’attuale … ». Altri, infine, lamentano come l’Amministrazione comunale, nel piazzare le torrette dei bagnini, abbia dimenticato qualche posto: «scusate e lo vogliamo dire che a Torre di Ligny che è affollata da persone non si vede l’ombra di un bagnino?».

Servizio salvataggio: C’è chi denuncia bagnini inesperti e attrezzature usurate

Qualcuno  pure evidenzia un problema di esperienza e sicurezza connesso all’impiego di “volontari” mal pagati piuttosto che di professionisti: «i ragazzini che vedo a vigilare – scrive su Facebook – a volte hanno giusto il fiato per suonare il fischietto, stanno spesso al cellulare o a chiacchierare con gli amici. Ho un brevetto di salvamento di primo livello e so quanto sia faticoso portare qualcuno in salvo, alcuni di questi ragazzetti avrebbero problemi a stare a galla con un metro di onda».

«Il problema chi gestisce il servizio bagnini paga poco i bagnini. In qualsiasi lavoro se si guadagna poco si lavora svogliatamente!», spiega una ragazza.

I bagnini: pagati solo 20 euro al giorno; ma per il Comune sono “Volontari”

I bagnini non ci stanno ad essere presi di mira: «prima lamentatevi del fatto che veniamo sfruttati in continuazione e poi, quando finalmente avremo tutti i nostri diritti, allora potrete dire la vostra … il Comune pretende che stiamo sopra la torretta senza ombrellone … stateci voi 5 ore sotto il sole per 20 euro al giorno … », si lamenta uno di loro.

«Come mai noto una costante alternanza tra molti di loro? Volti sempre nuovi?», si domanda uno. Una ex bagnina gli risponde sollevando un velo sulla questione: «Volti sempre nuovi perché il brevetto di bagnino deve essere rinnovato ogni due anni come è giusto che sia, e molti dei bagnini, trovando lavoro altrove, non lo rinnovano e quindi vengono chiamati altri ragazzi. Da ex bagnina ti posso dire che il bagnino viene pagato 4 euro l’ora: in un giorno si fanno 5 ore, quindi 20 euro al giorno per due mesi (62 giorni) … totale 1.240 euro. I soldi vengono dati dal Comune al datore di lavoro che poi farà il bonifico a fine anno ad ogni bagnino. Il bagnino dovrebbe essere pagato di più. E dovrebbe lavorare da inizio giugno fino a metà settembre. Io la penso così!».

Mi trovo d’accordo con questa e l’ho già scritto in “Bagnini, volontari o proletariato sfruttato?”.

«Per definizione sono “volontari”, poi, a voler approfondire l’argomento, servirebbe capire se davvero sono liberi volontari oppure volontari ab torto collo», scrive maliziosamente un altro utente su Facebook.

[bctt tweet=”I #bagnini di #Trapani pagati 4 euro l’ora. Sono liberi volontari oppure volontari ab torto collo? @LaVeritaWeb fa luce sulla vicenda” username=”natalesalvo”]

La vicenda dei bagnini di Trapani sul quotidiano La Verità

Altrove, ad esempio a Rimini, i bagnini si riuniscono in cooperativa e le loro torrette – vedi foto articolo – non solo sono coperte dal sole ma anche sponsorizzate con impianti pubblicitari (qui il Comune non è capace di pensarci).

«Fossero solo i bagnini ad essere sfruttati, ormai c’è l’insana abitudine nonché scusa nel coinvolgere le associazioni di volontariato in ogni settore dalla sorveglianza delle ville comunali o fare i bigliettai sugli autobus. Tanto i volontari non si pagano», conclude un altro utente di Facebook.

Nel frattempo la vicenda da trapanese è diventata nazionale con la pubblicazione di un articolo di Alessia Petrelli apparso oggi, lunedì, su “La Verità”.

LaVerita-titolo-bagnini

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Una risposta

  1. Maurizio ha detto:

    Sostituire i bagnini esperti con ragazzetti al primo anno per non pagarli e intascare gli stipendi e’ un reato alla pubblica sicurezza.

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