LA “PREVISIONE” COSTA IL PROCESSO

Natale SalvoTRAPANI – «Sono sereno ed attendo con fiducia la fase dibattimentale, nel corso della quale, così come peraltro evidenziato ieri alla stessa Procura, sarà possibile sviscerare le prospettazioni dell’accusa e quelle della difesa». E’ il commento di Natale Salvo, blogger di AltraTrapani, dopo il rinvio a giudizio per presunta violazione dell’art. 595 del codice penale, in relazione alla querela presentata dal sindaco di Trapani Girolamo Fazio per la vicenda della “previsione”, da parte di Salvo, del vincitore di un concorso per addetto stampa al Comune di Trapani, le cui procedure sono in fase di conclusione. Il processo inizia il 2 maggio dell’anno prossimo.

 

Natale Salvo non entra nel merito della decisione, sottolineando che «la fase dell’udienza preliminare è propedeutica al dibattimento. Il GUP non esprime valutazioni sugli elementi portati da accusa e difesa, ma si limita a valutare se può essere avviato ragionevolmente un processo. Solo la fase dibattimentale potrà portare a quelle valutazioni che formeranno poi il giudizio del Tribunale».

 

Aggiunge, ancora il blogger: «Ribadisco di avere agito esclusivamente nell’interesse della libera informazione e della libera espressione del proprio pensiero e di ciò vado fiero. Non ho inventato nulla ma ho esposto la verità che esce dalla lettura di atti ufficiali del Comune, delle norme Regionali, nonché dalle conoscenze che hanno tutti coloro che lavorano nel settore. Non ho denunciato nulla di illecito, ma ho solo “previsto” il vincitore del concorso basandomi su dati oggettivi. Penso – ed in ciò mi sento supportato da una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (causa Claudio Riolo-Stato Italiano) – di non aver infranto la Legge».

 

«La stampa svolge un ruolo essenziale in una società democraticascrive la Corte Europea nella sentenza del 17 luglio 2008 – ricorso n. 42211/07 -: se da un lato essa non deve superare certi limiti, che dipendono in particolare dalla tutela della reputazione e dei diritti altrui, dall’altro le spetta tuttavia di comunicare, nel rispetto dei suoi doveri e delle sue responsabilità, informazioni e idee su tutte le questioni d’interesse generale. Alla sua funzione di diffondere informazioni si aggiunge il diritto, per l’opinione pubblica, di riceverne. Se così non fosse, la stampa non potrebbe svolgere l’indispensabile ruolo di “cane da guardia”. La libertà giornalistica comprende anche il possibile ricorso ad una certa dose di esagerazione, se non di provocazione».

 

«Per quanto riguarda i limiti della critica ammissibile – spiegano i giudici -, essi sono più ampi nei confronti di un politico, che agisce in qualità di personaggio pubblico, che nei confronti di un semplice privato. Il politico si espone inevitabilmente e consciamente ad un controllo attento dei suoi fatti e dei suoi gesti, sia da parte dei giornalisti che da parte della massa dei cittadini».

 

Natale Salvo conclude ritenendo che, se il sindaco Fazio avesse veramente voluto tutelarsi e sostenere una verità diversa, avrebbe potuto, tranquillamente, accedere all’istituto del diritto di replica o rettifica. Non l’ha chiesto. E questo la dice lunga su cosa voglia in realtà.

 

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Una risposta

  1. Mangiafagioli ha detto:

    Hai la mia solidarietà, per quello che conta. Suggerimento: al processo prova a dire che hai previsto il risultato con la sfera di cristallo o con l’oroscopo!