Perché l’ATM avanza 653.000 euro dal Comune di Trapani?

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L’ATM Spa, la società trapanese di trasporto urbano, vanta crediti da diversi soggetti, pubblici e privati. E questo l’avevo già scritto (vediHo fatto le pulci al Bilancio 2018 dell’ATM“). Sorprende però scoprire che vanta un credito di 653.665 euro proprio nei confronti del Comune di Trapani, ovvero del suo proprietario !

Tra le comunicazioni presenti nel Bilancio consuntivo 2018, non ne individuo una che indichi come la ATM SpA si sia attivata per il recupero di una somma così importante.

Chiunque fosse creditore di 653.665 euro se ne starebbe serenamente tranquillo ? Non lo credo, neppure se navigasse nell’oro !

Se il debitore fosse un Ente che dispone di fondi sufficienti, il creditore attiverebbe tutte le azioni esecutive pur di rientrare in possesso della somma spettantegli ! Perfino pignoramenti “a raffica” !

Tutto quello che a “Te cittadino normale” sembrerebbe semplice e naturale, all’opposto appare non esserlo per l’ATM. La società attende pacificamente il saldo (“residuo 4%”) dei corrispettivi per il “Contratto di servizio” degli anni 2007, 2008, 2012, 2013, 2015, 2016, 2017 e 2018.

Notoriamente il “Contratto di servizio” è la pattuizione tra ATM SpA e Comune che ne regola i rapporti. Come a dire, io Comune ti pago un quid e tu ATM fai un tot di corse su determinate linee secondo una frequenza pattuita.

Ma l’ATM attende somme, il corrispettivo del lavoro prestato, anche da oltre 10 anni ! Parlo di somme annue che vanno dai 179.518 del 2007 ai 62.090 del 2018.

Nel complesso il debito del Comune è, per questa voce, di 653.665 euro. L’ATM non sembra preoccuparsene più di tanto. Men che mai il debitore, cioè il Comune di Trapani.

Mi sembra corretto pensare che meno risorse ha in cassa la società ATM e meno servizi di qualità può garantire.

Il Comune non salda il contributo ad ATM, dà solo un acconto. Cosa nasconde questa stranezza ?

Ma cos’è questo “residuo 4%” che l’ATM avanza dal Comune ?

La lettura del “Contratto di Servizio” dell’anno 2007 mi consente di comprendere che, annualmente, il contributo all’ATM è stato erogato nella misura del 96% dello spettante. Il saldo, il 4% che manca, di norma sarebbe erogato « successivamente alla presentazione di specifico rendiconto da parte dell’Impresa, redatto nel rispetto della modulistica all’uopo predisposta dall’Amministrazione ed asseverato dal preposto a dirigere l’attività di autotrasporto (ex Direttore di Esercizio) ».

Il rendiconto avrebbe dovuto relazionare, per ogni singola linea di servizio, il numero delle corse svolte, i giorni di servizio, i mezzi impiegati ed i chilometri percorsi.

Viene naturale quindi domandarsi: il Direttore di ATM ha redatto e trasmesso regolarmente al Comune i rendiconti dell’attività relative agli anni 2007, 2008, 2012, 2013, 2015, 2016, 2017 e 2018 ?

Sì oppure no ?

  • Se no, perché ?
  • Se sì, perché il saldo, i 653.665 euro, non è stato erogato ?

Forse le relazioni erano incomplete o irregolari ? In tal caso, sono state mosse puntuali contestazioni ?

Nell’ordinaria civile democrazia, cioè nel “Mondo Normale”, il cittadino-contribuente ha diritto di avere risposte alle predette domande. In un “Mondo Sotto-Sopra”, invece, il cittadino non ha diritti, ma solo doveri, ad esempio, deve pagare le tasse e il biglietto ad ATM Spa.

In che Mondo viviamo, qui a Trapani ?
Normale o Sotto-Sopra ?

L’immagine mostra una parte del “Contratto di Servizio”

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