PROTESTANO SORDOMUTI E NON VEDENTI
TRAPANI – L’Ente Provincia non si è, sinora, attivato “per garantire i servizi di maggiore importanza per la vita dei giovani minorati sensoriali (sordomuti, ciechi e ipovedenti)”. E questo nonostante ciò sia previsto, da tempo ed obbligatoriamente, “dalla vigente normativa in materia (Decreto Regionale del 15 aprile 2003) che ha unificato in capo alle Province anche quelli prima delegati ai Comuni e che sono principalmente quelli dell’assistenza scolastica e della fornitura degli assistenti in grado di gestire le metodiche specifiche e le strumentazioni utilizzate dagli studenti di ogni ordine e grado appartenenti alle predette categorie”.
Per questo motivo, “una folta delegazione di sordomuti e di non vedenti guidati dai Presidenti Provinciali dell’E.N.S. e dell’U.I.C.I., Giuseppe Carpinteri e Antonino Asta, nonché dal Direttore Provinciale dell’Ente Nazionale Sordi, Dott. Ubaldo Augugliaro”, hanno presenziato ai lavori del Consiglio Provinciale. Tali rappresentanti, “tra l’altro, hanno messo in risalto i sensibili ritardi fatti registrare l’anno scorso dalla Provincia nell’avvio dei servizi di assistenza ai sordomuti ed inoltre la mancanza, fino ad oggi assoluta, di quelli che dovrebbero essere erogati a sostegno dei non vedenti”.
All’atto pratico i sordomuti ed i non vedenti chiedono che “l’Ente Provincia assicuri finalmente tramite il reperimento, in sede di approvazione (entro il corrente mese di settembre) del provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio, delle risorse (circa 250 mila euro) occorrenti”.
Le associazioni chiedono, infine, che i servizi richiesti siano forniti “attraverso un bando pubblico, e non più proroghe di precedenti incarichi, che dia ogni necessaria garanzia di trasparenza e di partecipazione”.
Al termine della seduta consiliare, i politici hanno assunto impegni affinché il prossimo bilancio della Provincia “dovrà dare spazio prima agli interventi obbligatori e poi al resto”. Come si sul dire … “chi vivrà vedrà”!
