TRAPANI-AVELLINO 1-2, ADDIO “C”

ImageTRAPANI – L’Avellino passa meritatamente dal «Provinciale» al termine di 120 minuti, tutto sommato, interessanti e stacca il biglietto per il proseguio del cammino nei Play-Off. Il Trapani, invece, dopo la sconfitta di oggi (1-2) è in vacanza. La C resta un sogno. Un Trapani che aveva dalla propria due risultati su tre ma vuoi per il calco vuoi per una diversa condizione psicilogica ha ceduto quasi in maniera rinunciataria.

Quasi tremila i presenti per l’evento clou sportivo dell’anno a Trapani, nonostante sia mercoledì, siano le 16 ed il calco consigli d’andare a mare. Tribuna strapiena e curva quasi al completo on una rappresentanza di circa 50 tifosi giunti da Avellino. La gradinata è, invece, praticamente vuota.

Al fischio d’inizio dell’arbitro le squadre si presentano centrambe con un 4-4-2, ma mentre quello del Trapani è in linea, quello dell’Avellino è col centrocampo a rombo e C. Esposito dietro le punte.

Il Trapani mette in mostra un buon pressing alto sulla difesa ospite ma poi, in fase di costruzione, si limita ai palloni lunghi alla ricerca del bomber Montalbano. Di contro l’Avellino gioca alla perfezione la palla, domina il centro campo e sulle ali punge in continuazione.

Le occasioni, comunque, fioccano da una parte e dall’altra. Su punizione prima e poi su una girata di Montalbano il Trapani colpisce due legni. Ancora Montalbano di testa, quasi a colpo sicuro, si vede ribattere la palla da un difensore. Dall’altro lato l’Avellino si presenta una volta a tu per tu con Dolenti ma poi conclude alto. Il primo tempo si conclude sullo 0-0, comunque.

Nella ripresa, l’Avellino passa in vantaggio al 23′ – nel suo momento peggiore, poichè soffre l’ingresso dell’ulteriore punta Biancone che ha tolto equilibrio alla squadra – su doppio errore della difesa granata. Filippi fa un retropassaggio a dolenti che non raccoglie e regala l’angolo. Sul corner di C. Esposito, complice forse il sole Dolenti non riesce a bloccare la palla e la consegna a De Angelis per il piu comodo dei gol. Il tifo granata sostiene la squadra locale che tuttavia non riesce ad essere pericolosa. Solo al 37′ e su calcio di rigore, con Filippi, il Trapani pareggia. Il rigore sembra starci per un atterramento in mischia su esito d’angolo. Angolo «regalato» dall’estremo ospite Apuzzo che credeva che la palla che stava uscendo, alla sua portata, fosse una rimessa.

Seguono, quindi, i supplementari,
dopo al 2′ del 1° tempo Majella, su esiti d’angolo e lisci vari, si trova solo sul secondo palo: controllo e rasoterra in rete.

Il Trapani si «getta», si fa per dire in attacco, ma in sostanza solo Montalbano – peraltro ora ben marcato – puo dare fastidi alla difesa dell’Avellino, anche se Cammareri ha l’occasione gol e la spreca addosso ad Apuzzo. Biancone recupera un buon pallone ma lo calcia su Dolenti. Ma il tempo scorre con l’Avellino che non attacca piu ma cerca solo di alleggerire la difesa e far trascorrere il tempo. Anche esagerando un po.

Ma, al fischio finale, del tutto sommato buon Dei Giudici di Latina, nessuno puo’ recriminare sulla vittoria dell’Avellino che esce tra gli applausi del pubblico granata.

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