TRAPANI: LA MUCCA-PISCINA ABBANDONATA

ImageTRAPANI – E’ scaduto martedì scorso, 22 novembre, il termine per presentare le offerte per partecipare alla gara per lo svolgimento dei lavori di manutenzione straordinaria alla piscina comunale di via tenente Alberti. Dal momento che la società aggiudicataria inizierà i lavori da 155.000 euro sono previsti sessanta giorni per il completamento. In buona sostanza si giungerà almeno sino a fine febbraio-metà marzo. Insomma una stagione sportiva buttava al vento per l’intempestività ed il disinteresse dell’Amministrazione comunale di Trapani.

MANUTENZIONI SEMPRE MAL GESTITE. Intempestività perché non si comprende perché sostanzialmente dichiarare inagibile una struttura e decidere di svolgere i necessari lavori di risanamento in piena stagione sportiva. Non si comprende perché non si poteva provvedere alla verifica della condizione della struttura, all’individuazione dei lavori da effettuare ed all’assegnazione dell’appalto in primavera (la scorsa o la prossima), tale che i lavori potessero essere svolti in estate, ovvero quando la piscina comunale è chiusa.

ImageDisinteresse perché quella della manutenzione della piscina, svolta senza un’adeguata programmazione che salvaguardi i suoi fruitori, è una storia che si ripete. Nella stagione sportiva 2008/09 la piscina fu inaugurata solo il 19 gennaio 2009, con quasi 5 mesi di ritardo, a causa degli ennesimi «lavori di ristrutturazione ed adeguamento, che hanno riguardato, in diverse fasi, sia l’immobile, consolidamento dei solai del corpo uffici e servizi per un importo di circa duecentomila euro, e sia la vasca … » (citiamo dal comunicato stampa del Comune del 18 gennaio 2008). Nella scorsa stagione 2009/10, invece, sono dall’8 ottobre, con un mese di ritardo, si potè iniziare a fruire la struttura, dopo che furono «conclusi i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti dal Comune e dall’ASD Aquagym» (comunicato stampa del 6 ottobre).

Verò è che la piscina comunale ha la sua età, circa 24 anni, dato che l’ epoca di costruzione risale al‭ ‬1986/87. Ma è vero anche che chi la gestisce, sino ad ieri, tramite convenzione, la società Aquagym, e chi ne detiene la proprietà deve avere un serio programma di manutenzione della struttura che non è solo una «mucca» da dove mungere soldi a favore del gestore, ma un servizio a favore della cittadinanza.

UNA STRUTTURA PERICOLANTE. Vorremmo capire perché solo a inizio novembre è stato dato incarico, dal Sindaco, all’ing. Domenico Franco, di relazione sullo stato della struttura. Dalla relazione stessa, poi, si evidenzia che gli ammaloramenti erano evidenti. Vogliamo dire che quanto evidenziato dall’ing. Franco è visibile ad occhio nudo e si forma nel tempo: «il pessimo stato delle coperture lignee, lesioni con espulsione della malta copriferro in diversi pilastri, nella trave del locale infermeria,‭ ‬nel solaio‭ ‬a copertura del locale filtri e di quello dove sono collocate le caldaie,‭ ‬gravi ammaloramenti nei setti in calcestruzzo armato del locale filtri con esposizione delle armature fortemente ossidate, le grondaie in pvc sono deformate e spaccate e non assolvono più alla loro funzione». Si doveva giungere alla decisione di svolgere i lavori ben prima, insomma. Senza creare disservizi.

Antonio Vivona

Antonio Vivona

LA DENUNCIA DEGLI UTENTI. «Si sapeva che prima o poi la piscina abbandonata da anni avrebbe avuto bisogno della manuntezione straordinaria tipo rifacimento guaina tetto (in piscina pioveva e la tribuna si allagava in parte) e bagni», denuncia un fruitore della stessa, il dott. Antonino Vivona. «Ma noi utenti – continua Vivona – siamo stati avvisati solo ai primi di settembre, dal prof. Marino presidente dell’acquagym». Che la struttura non apriva. «Perchè questi lavori se previsti non venivano fatti a giugno quando la piscina ha chiuso?», si domanda ancora il nostro amico.

«Intanto i ragazzini del nuoto agonistico e quelli della pallanuoto e i grandi dei master sono rimasti a secco, la piscina provinciale e sull’orlo della tracimazione e fra qualche mese vista l’affluenza tracimerà anche il loro portafogli. E tutti quelli che usavano la piscina per riabilitazione in acqua e i disabili che fine faranno: tutti alla provinciale?»
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ImageUna denuncia valida quella di Vivona. A cui nessuno mai risponderà, e della quale nessuno mai dovrà rendere conto. Perchè siamo un popolo di «schiavi» a cui il «padrone» non è tenuto a dare conto!

CHI GESTIRA’ LA MUCCA. Intanto si apre un nuovo fronte di …. «curiosità». Chi gestirà la piscina comunale quando questa sarà riapertà? La convenzione coll’Acquagym è scaduta. Per il 6 luglio il Comune di Trapani aveva indicato il termine per la presentazione di «proposte progettuali per l’affidamento in concessione della piscina comunale di via Tenente Alberti. La durata della concessione è fissata in cinque anni». Pare che la società Aquagym non abbia partecipato al bando e che una società di Roma interessata sia stata esclusa. La gestione dovrebbe quindi andare, si dice, alla societa Acquarius che già gestisce la piscina provinciale. Non comprendiamo, in proposito, una cosa. Perchè i bilanci di chi gestisce un bene pubblico sono sono pubblici? Essendo gestita da una ente non commerciale la funzione della gestione deve essere solo quella di coprire i costi necessari per rendere il servizio. E’ cosi? Il personale come viene selezionato e retribuito? Tutte domande a cui nessuno vuole dare una risposta.

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