ALL’AQUAGYM LA GESTIONE DELLA PISCINA

Piscina olimpionica TrapaniTRAPANI – L’anno è finito. La piscina olimpionica di Piazzale Ilio, a quanto si comprende, ancora incompleta. Nessuna attività sportiva pubblica risulta vi sia stata svolta. Ma il Comune di Trapani “impegna” la somma di 49.900 euro per ‭“‬Contributo per gestione piscina olimpionica‭” relativo all’anno 2011. E’ avvenuto lo scorso 30 dicembre, con delibera n. 1063 del dirigente dell’Ufficio Sport ‬Dott.‭ ‬Calamia Calogero. Si legge, ancora, nella determina, che alla “liquidazione del contributo si procederà con successiva determina dirigenziale”.

Beneficiario del “contributo”, per un’attività che sembra impossibile sia stata svolta, è ATI tra l’A.S.D.‭ ‬Aquarius avente sede legale in Erice‭ (‬TP‭) ‬Via Sicilia n.‭ ‬1‭ ‬e l’A.S.D.‭ ‬Aquagym avente sede legale in Marsala‭ (‬TP‭) ‬via Dante Alighieri. L’ATI – associazione temporanea di imprese – si aggiudicò la gara per la gestione della piscina olimpionica nell’ottobre 2008. Per il Comune “il progetto offerta presentato dalle suddette Associazioni corrisponde all’idea progettuale ed ai requisiti indicati nell’avviso”. La “concessione” – valevole quasi 50.000 euro annui -, fu stabilito che avesse validità decennale.

“Non si è potuto procedere all’affidamento dell’impianto alle predette Associazioni – si legge nella determina dell’Ufficio Sport – poiché,‭ ‬nel frattempo,‭ ‬i lavori di ristrutturazione sono stati sospesi a seguito di ricorso proposto al TAR di Palermo”. Tuttavia, “in data‭ ‬29 marzo 2010 – si legge ancora nell’atto del Comune di Trapani – il‭ ‬3°‭ s‬ettore ha proceduto alla consegna dei lavori e gli stessi risultano in fase di ultimazione”.

L’atto del Comune, ciò resta, ci appare incomprensibile. Perchè impegnare, a fine d’anno, una somma, pure consistente, per un servizio che non è possibile offrire? Probabilmente si tratta di un semplice “artifizio” contabile del quale, tuttavia, sarebbe stato meglio che l’Ufficio Sport, per trasparenza, avesse dato conto in determina.

Restiamo in attesa – ovviamente – che la piscina apra al pubblico ed alle società sportive e che ferva di attività impegnando i nostri giovani concittadini sia come fruitori e sia, perchè no, dal punto di vista lavorativo. Se ciò accadrà, comprenderemo l’impegno finanziario che, dal 1996, anno di inizio dei lavori, ha sostenuto il Comune di Trapani, e quindi la nostra Comunità, per la progettazione e la realizzazione dell’opera.

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Una risposta

  1. Vincezo P. ha detto:

    già, esattamente, 50 mila euro spesi inutilmente, quando poi comune e provincia di trapani vanno ad eliminare i contributi ordinari per le associazioni sportive presenti nel territorio… Ennnesima vergogna di questa mala politica e di noi pecoroni che nn vogliamo ribellarci.. una sola parola VERGOGNA