Bentornato Massimo! Un’ATM Gattopardiana accoglie il “nuovo” Direttore

Bus ATM fuori servizio

Cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia”: È una vecchia regola aritmetica, a tutti nota, anzi ad alcuni di più.
La proprietà commutativa della moltiplicazione vale pure in ATM SpA. Qui, infatti, l’ing. Massimo La Rocca, lo scorso dicembre, alla naturale scadenza dell’incarico di Amministratore Unico, aveva passato il testimone al Direttore Salvatore Barone e, oggi, il pensionato direttore Barone ripassa il testimone di Direttore, e pure Generale, allo stesso ing. La Rocca.

In ATM, insomma, il tempo non cambia nulla, perché La Rocca e Barone continuano a governare l’Azienda.

E qui mi torna facile scomodare Tomasi di Lampedusa e la sua opera emblema dello spirito siciliano.

Col “Gattopardo”, riferendosi al trasformismo della classe dirigente italiana, il principe di Salina pronunciò la famosa frase : “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.

Dell’opera resta in me, altresì indimenticabile, l’altra amara considerazione: « Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra ».
Sebbene l’opera fu scritta nel 1958, la teoria dello scrittore resiste integra fino ai giorni nostri.
A quali sciacalletti e iene che avrebbero governato questo lascivo ed aspro territorio intendeva riferirsi il principe di Salina ?

La sorpresa del concorso ATM? Che sia stato formalmente espletato! Mai dubbi sul nome del vincitore

Ritornando ai giorni attuali, ho appreso che il concorso per un posto di DIRETTORE GENERALE di ATM SpA, si è appena concluso e non ha sorpreso alcuno.

L’unica sorpresa è il suo espletamento ! Il solito procedimento burocratico a cui l’Italia ci ha abituato. Una banale formalità, solo tempo e danaro pubblico sprecato.

Chi poteva mettere in dubbio la notevole preparazione dell’ing. Massimo la Rocca ?
Quali e quanti altri concorrenti avrebbero potuto metterla in forse con un esame “per titoli e colloquio” ?
Nessuno.

Già mi era chiaro lo scorso 18 novembre quando titolavo un articolo “Via il presidente Massimo La Rocca (è un vero addio o solo un arrivederci ?)” o quando, il 9 dicembre, tra malizia e ironia, sostenevo che i titoli preferenziali indicati nel bando « Non sono proprio il MASSIMO » nell’articolo intitolato “Concorso in ATM: cercasi laureato per l’incarico di Direttore Generale”.
Era un facile vaticinio, infatti ! E riscrivere tre volte il bando di concorso e rinviarne lo svolgimento non poteva cambiare le carte in tavola.


La Rocca è stato così bravo da sbaragliare gli avversari quasi da far credere che il bando gli fosse stato ritagliato e cucito addosso da chi l’aveva scritto (chi l’ha scritto ?).

Perfino l’ing. Stefano Nola, altro concorrente e altro riconosciuto bravo professionista, non è stato in grado di competere. Solo una donna, la sconosciuta Evangelina Adriana Tejadas si è avvicinata all’Eletto.
Un giorno avremo, forse, una donna direttore dell’azienda di trasporti, o magari un nero o un omosessuale, ma quel giorno non è prossimo.

La coppia Barone-La Rocca farà meglio dell’inefficiente precedente?

La rinnovata coppia Barone-La Rocca, comunque, si troverà un bel da fare sul tavolo, poiché proprio tutti quegli stessi dossier lasciati dalla precedente poco efficiente coppia La Rocca-Barone li aveva lasciati insoluti.

Sono certo che il “nuovo” conosce bene quei dossier che ci si immagina risolva. A ogni buon conto li ricordo qua : “Tutti i dossier che La Rocca dovrà subito risolvere in ATM

A volte ritornano” titolava la raccolta del famoso scrittore Stephen King.

Caro Massimo, i tuoi dossier sono sempre la dove li hai lasciati, sommersi dalla polvere e dalla stratificazione delle polveri sottili emesse dai bus non elettrici.

King iniziava così il suo racconto «… è ancora buio e sta piovendo… C’è qualcosa che ti voglio mostrare, qualcosa che voglio che tu tocchi. È una stanza non lontano da qui, infatti, è vicina quanto la prossima pagina. Partiamo ?».

Massimo, hai rodato il tuo motore per 3 anni e tanticchia, ora devi partire per dare veramente una svolta al trasporto pubblico locale e ai servizi dell’ATM.

Facci vedere di cosa sei veramente capace, oltre a vincere facilmente i concorsi pubblici. Guadagnati col sudore quotidiano il tuo maxi-stipendio da circa 100mila euro.

Desidero leggere una nuova pagina del tuo nuovo romanzo, quello vecchio non è riuscito bene, lo sappiamo tutti e due, ma sei riuscito a venderlo bene egualmente agli allocchi facenti-funzioni, tuttavia la ruota della fortuna non gira sempre favorevolmente.

La gente prima o poi apre gli occhi e si stanca del vecchio piatto trito e ritrito o dello stesso disco che gira nello sgangherato grammofono.
Vedi Tu.

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