CONDONO IN SICILIA? DEGNO DI CETTO LA QUALUNQUE!

Paolo RuggirelloTRAPANI – La recente proposta dell’on. Paolo Ruggirello (MPA) di una “sanatoria edilizia” che salvi dalla demolizione gli immobili esistenti e che si trovano sulle nostre coste sta scatenando un putiferio di polemiche, prese di posizione, e puntualizzazioni. E con la Destra che prende le posizioni che dovrebbero essere della Sinistra e viceversa! Il commento piu’ “forte”, comunque, è quello di Ivan Lo Bello, presidente Confindustria Sicilia, riportato dal sito ImpresaSicilia.net: «Il contenuto del disegno di legge e’ uno strappo fortissimo alla legalita’, concepito da novelli ‘Cetto Laqualunque’, che incoraggiano, secondo vecchie logiche distorte, l’abusivismo più sfrenato. Questo provvedimento, se venisse approvato, provocherebbe un danno di immagine nazionale ed internazionale per la Sicilia, che verrebbe letta secondo il solito cliche’ di una terra senza speranza».

 

Anche “Il Giornale”, il quotidiano nazionale della famiglia Berlusconi, commenta pesantemente: «Se si chiama condono e lo propone il governo Berlusconi, apriti cielo, Bersani e compagni alzano le barricate. Ma se in Sicilia, dove PD e MPA sono alleati nella giunta del ribaltone, si chiama invece recupero e valorizzazione delle coste, i moralisti democratici non gridano allo scandalo».

 

Ancora, scrive “Il Giornale”: «In questa smania del governatore Lombardo di distruggere la Sicilia – ha tuonato il coordinatore regionale, Giuseppe Castiglione – dov’è finito il PD, innaturale alleato del MPA, e dove è finita la sua sbandierata foga ecologista?».

 

Sì, perché il PD, pur forte, nella Commissione Territorio ed Ambiente, di cinque membri, al momento di votare sul provvedimento si è “volatilizzato” (diversamente presente) ed il provvedimento è passato ad unanimità, con nove voti.

 

E come valutare la contradditorietà fra il comunicato del PD Sicilia che scrive, sul proprio sito («Il PD è sempre stato impegnato, e continua ad esserlo, nella promozione di politiche per la legalità e per il rispetto, la valorizzazione e la tutela dell’ambiente: pertanto, se questo disegno di legge arriverà in aula, troverà la nostra contrarietà»), e le parole di Paolo Ruggirello che, in un intervista pubblicata oggi su Marsala.it assicura: «Io ho contattato persone in aula che sono favorevoli. Anche della provincia di Trapani, come Baldo Gucciardi»?

 

Per l’on. Paolo Ruggirello, tuttavia, «nessuno vuole costruire nuove case abusive, ma qualcuno deve prendersi l’onere di dare una risposta a coloro che nell’arco di 34 anni hanno messo in piedi quelle case e nessuno ha avuto mai il coraggio di abbatterle».

 

Insomma la campagna elettorale per cercare il voto degli abusivi è partita. Anche se il Presidente della Regione on. Raffaele Lombardo getta acqua sul fuoco: «Questo è il ddl di un deputato, non del governo, e su questo si sono dette una serie di castronerie. Il ddl per diventare legge dovrebbe avere 46 deputati che lo votano dopo un dibattito lungo almeno due anni».

 

E nel mentre lo stesso firmatario della proposta, l’on. Paolo Ruggirello, fa “outing”Anch’io ho una casa a 150 metri dalla costa, l’ho comprata nell’88, era un ristorante, ha l’agibilità, le concessioni igienico-sanitarie e una richiesta di sanatoria fatta dal vecchio proprietario») senza spiegare come possa avere l’agibilità un locale abusivo e come un notaio possa rogare un atto su un immobile abusivo, Michele Santoro su “Osservatorio Sicilia” scrive: «Non possono vantare diritti perchè hanno violato coscientemente la legge e hanno limitato il godimento della cosa pubblica a quei cittadini che rispettosi della legge e del diritto, non si sono avventurati in azioni palesemente fuori legge».

 

« L’abusivismo è prosperato per la disponibilità – denuncia, ancora, il Quotidiano di Siciliadi un sistema di connivenze a vari livelli, di una serie di personaggi, di figure politiche e amministrative, per tacere degli organi di controllo, che nel corso dei decenni hanno permesso la proliferazione di un sistema che, dalla lottizzazione degli spazi inedificabili, fino alla costruzione, ha colpevolmente agito dove avrebbe dovuto vigilare».

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7 risposte

  1. Natale Salvo ha detto:

    Apparentemente sembra che quelli RISPETTANO le leggi sono i CRETINI e quelle che le VIOLANO gli SPERTI. In realtà anche questi – gli ABUSIVI – sono CRETINI poichè AMMUCCANO alle promesse di CONDONO che ci sono sul finire di ogni legislatura per cogliere i loro voti. Mi sa che gli UNICI SPERTI sono i politici.

  2. Mangiafagioli ha detto:

    Caro Natale, devo ricordarti che non ci sono state solo “promesse di condono”, ma anche una quantità enorme di condoni edilizi? Alla fine bisogna ammetterlo: solo un minchia si preoccupa di fare le cose in regola! Tanto, dopo ogni elezione arriva puntuale il condono!

    Piuttosto, il danno di immagine proprio non lo vedo. Vivo all’estero e conosco bene l’immagine che hanno della sicilia e dell’italia. Non potrebbe essere peggiore…

  3. Vito Fiorino ha detto:

    Condono edilizio?
    In Sicilia sarebbe una manna per molti:
    1) Campobello di Mazara 800 case abusive;
    2) Triscina 5.000 case abusive;
    3) Lampedusa dove le case in regola si contano sulle dita di una mano;
    4) Pizzo Sella (PA) le ville del disonore fatte costruire dalla mafia;
    5) Lido Rossello e Scala dei Turchi: gli scheletri sulle spiagge di Realmonte (Ag);
    6) Le 3 mila case abusive nell’Oasi del Simeto (Ct);
    7) Lo scheletro dell’Aloha Mare nella riserva della Timpa (Ct);
    8) Piraino: la grande muraglia e la lottizzazione di Torre delle Ciavole (Me).
    E chissà quante altre…. (fonte Mare Mostrum 2011)

  4. Eugenio Lembo ha detto:

    La solita demagogia subito appare.Nessuno pensa che sarebbe la soluzione ad ormai un annosa problematica che affligge tanti onesti cittadini che come Me hanno ereditato una casa sul mare che quando e’ stata costruita era fuori dei 150 metri e oggi con il mare che continua ad entrare si trova dentro i confini dei 150 metri.E allora anziche’ gridare sempre e comunque “al lupo al lupo” perche’ non pensare che la proposta di condono possa essere una soluzione definitiva.Approfitto per complimentarmi con l’onorevole Paolo Ruggirello che ha dimostrato haime’ coraggio ed ha evidenziato un modo di fare politica e proposte, confrontandosi con la realta’.
    Affettuosamente E.Lembo

  5. Francesco ha detto:

    Io la penso diversamente…. Ruspe… e basta.
    Basta con i litorali deturpati. Basta con le costre sventrate. Il condono non è una soluzione definitiva perchè ci sarà sempre qualcuno che costruirà abusivamente confidando nel condono. Punirne uno per ammaestrarne cento!!
    Il discorso si allarga alle case abusive… Prima si costruisce e poi i comuni fanno gli stralci per mettere tutto in regola?? e NO! Non funziona mica… IO mi faccio la casa pagando e loro con gli stralci hanno luce e fognature…

  6. Natale Salvo ha detto:

    Caro Eugenio, Francesco ha fotografo egregiamente la situazione. IO PAGO LE TASSE (ONERI DI URBANIZZAZIONE), IO COMPRO UN TERRENO A COSTI MAGGIORI (è edificabile).Tu fruisci dei servizi? E che ci ho scritto “jo condor^?
    Se la tua specifica casa costruita IN REGOLA CON REGOLARE LICENZA EDILIZIA IN BASSE AD UN PRG ESISTENTE è dimostrabile che era prima dei 150 ben venga il recupero. Ma, come temo, invece era abusiva … che diritti accampi? Giu’ a terra subito a tue spese. le Leggi valgano per tutti.

  7. Mangiafagioli ha detto:

    Natale e Francesco, scusate ma voi peccate di ingenuità. Se un politico provasse a fare una cosa del genere gli abusivi (dei quali i casi come quello di Eugenio sono forse lo 0.2%) gli voteranno tutti contro, e al Sud ce ne sono tanti.