FAZIO, UNA QUESTIONE PERSONALE …

Mimmo Fazio

Mimmo Fazio

TRAPANI – Stasera, con inizio alle 19, il Consiglio comunale di Trapani debutta nella nuova propria “casa”: Palazzo Cavarretta, l’immobile recentemente ristrutturato dall’amministrazione in via Torrearsa.

NIENTE DI MEGLIO DA FARE. “Come ci arriviamo?”, si domandano alcuni consiglieri comunali …

… abituati a giungere con la propria autovettura dietro (ed a volte a fianco dal lato della questura, violando il cartello che ne vieta la sosta) Palazzo D’Alì. “Con la bici”, risponde il sindaco Girolamo Fazio. Il “siparietto” è riportato dal Giornale di Sicilia dell’8 maggio: “… alcuni consiglieri hanno fatto notare la difficoltà logistica per raggiungere la nuova sede ed il sindaco ha proposto di fornire a tutti i consiglieri delle bici, anche per dare il buon esempio ai cittadini”.

Pare che i consiglieri abbiano preso, in proposito, quella di Fazio come una “battuta” se è vero che avrebbero richiesto all’Autorità Portuale un’area loro riservata – presso la banchina Garibaldi – per avere un parcheggio per le proprie vetture.

D’altro canto loro non sono come i “comuni mortali”. Hanno, ed hanno bisogno, di particolari “benefit”. Come quello di autoappellarsi “senatori”. Non c’è nulla da ridere … è tutto vero. Ad un consigliere della maggioranza (facile, sono quasi tutti della maggioranza, del tipo “dove tira il vento…”) è venuto in mente che Palazzo Cavarretta era sede del “Senato” di Trapani, la deputazione che “governava” la città qualche secolo fa (insediato nel 1518 da Carlo V d’Angio). Da qui la richiesta, che pare sarà realmente proposta al Consiglio, di chiamare Palazzo Senatorio il Palazzo Cavarretta e “senatori” i “consiglieri”….

La nostra considerazione, in proposito, è la seguente: “ma non hanno nulla di più serio ed utile per la città da fare?”.

INAUGURAZIONE CALDA. Dal Giornale di Sicilia del 6 maggio “per la prima al secondo piano di Palazzo Cavarretta (dove fino a qualche anno addietro si trovavano gli uffici dell’anagrafe) è stato deciso di non lasciare nulla al caso e la conferenza dei capigruppo ha deciso di invitare anche il sindaco Mimmo Fazio, l’intera giunta nonché tutti i componenti del collegio dei revisori dei conti”. Insomma un’inaugurazione in grande stile, coi “fiocchi”, come si suol dire.

Ad assicurarsi della cosa anche il sindaco Fazio. Che, come riporta lo stesso giornale, “ha subito chiarito che non erano stati invitati (ad una riunione di maggioranza, ndr), i consiglieri Stefano Nola (UDC), Giovanni De Santis e Vito Mannina (MPA) solo perché non “graditi”.

Più esplicito TrapaniOk sempre dell’8 maggio: “Non c’è nulla di politico. Si tratta di una questione personale”.

Si tratta di questioni di donne o di danaro, viene da domandarsi (ironicamente!).

E’, comunque, la prima volta che, noi, sentiamo un’affermazione del genere. Di solito si dice del contrario. E si giungesse, poi, a che i consiglieri esprimessero un mancato gradimento del sindaco questi potrebbe entrare nella sala del “Consiglio” in cui, istituzionalmente, è solo un “ospite”?

Ma, ci domandiamo, l’interesse della città e della popolazione non dovrebbe, sempre, essere superiore alle “beghe personali”?

Su questa vicenda, tuttavia, quel che non si comprende è come tutti puntano a “ridimensionarla”. Forse per questo, a Trapani, la politica e l’informazione sono due parole che si scrivono con l’iniziale minuscola? L’unica leggera “condanna” arriva da uno degli “epurati” Vito Mannina “Quando in politica emergono le questioni personali e perchè la politica ha lasciato campo libero a sterili personalismi”.

A noi questa storia, invece, ricorda quella di una recente condanna per violenza privata: «Le confermo al 100% che lei martedì mattina non sarà più presidente della SAU, faccia quel che cazzo vuole, questo [l’avv. Enzo Scontrino, ndr] si deve togliere dai coglioni. Io sono costretto a prendermela con lei nonostante non abbia nulla contro di lei, chiaro o no? Quindi o io ho lunedì mattina le dimissioni [di Scontrino, ndr] qua davanti, o lei martedì mattina .. e non solo, le ho detto che non mio fermo qui perché gli faccio un culo che se lo deve ricordare fino a quando vuole …».

Probabilmente il lupo perde il pelo … ma non il vizio!

In ogni caso (TrapaniOk del 9 maggio) la dichiarazione “Non ho nulla da dire. Parlerò soltanto in aula”. Stefano Nola (Udc) replica così al veto che il sindaco Fazio ha posto su di lui”, fa intendere che questa sera ci aspetta una seduta inaugurale molto ma molto calda … e non certo per l’estate che s’avvicina …

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